Risarcimento dei danni contrattuali ed extra contrattuali

Risarcimento dei danni contrattuali ed extra contrattuali

L’ordinamento giuridico italiano è connotato da due differenti ipotesi di responsabilità civile: una di natura contrattuale conseguente all’inadempimento di un’obbligazione assunta (art. 1218 c.c.), l’altra extracontrattuale o aquiliana per violazione del principio del neminem laedere (art. 2043 c.c.).

Sebbene parte della dottrina si muova verso il superamento della distinzione tradizionale tra le due tipologie di responsabilità, nel senso di una uniformità di disciplina, ovvero si discuta della configurabilità di un concorso delle due responsabilità, le stesse differiscono in ordine a diversi profili (capacità del soggetto agente; onere della prova; termine di prescrizione; ecc.) essendo fondate su presupposti diversi.

La giurisprudenza ammette la possibilità di concorso tra la responsabilità contrattuale e quella extracontrattuale nell’ipotesi in cui un medesimo comportamento consista a un tempo nell’inadempimento di un’obbligazione e nella lesione di un diritto primario, come quello alla vita e all’incolumità personale.